![]() |
Verdura naturale |
Tempo medio di lettura: 5 minuti
I fondamenti dell' agricoltura naturale
Questo è un argomento veramente molto vasto. In questo articolo mi limiterò ad esporre alcuni principi basilari che illustreranno meglio al lettore il suo funzionamento.
Il contadino che segue il sistema di coltivazione naturale, si basa interamente sulla preziosa esperienza maturata dalla tradizione nel tempo che è stata poi affinata in varie correnti. Esistono infatti diverse metodologie che si sono sviluppate nei rispettivi paesi.
A differenza di quella industriale, il terreno viene visto non come un qualcosa di separato, ma invece come un prezioso alleato, una risorsa che ha i suoi validi equilibri da mantenere e da proteggere.
Questo sapere è passato di generazione in generazione arricchendosi progressivamente sempre più ed adattandosi alla perfezione anche al particolare luogo di residenza del coltivatore stesso. Per questo è insostituibile ed è stato corretto, validato ed ampliato nel corso della storia. Eccone alcuni aspetti fondamentali.
Il sapere tradizionale del contadino
![]() |
Il produttore di humus |
. Il terreno viene sempre rispettato e si capisce che non va trattato come un qualcosa di separato, ma invece come un micro-cosmo completo, da mantenere Il più possibile in equilibrio. Di anno in anno il terreno viene nutrito e protetto e con lui anche tutti i microrganismi benefici, i batteri gli insetti e gli animali che lo compongono come ecosistema naturale (ad esempio i lombrichi, produttori naturali di humus o le famose coccinelle). Questo invece di sfruttare ed esaurire il terreno, lo fa migliorare nel tempo.
. Non viene praticata la monocoltura, ma invece la policoltura ben congegnata in modo da assicurare una varietà di microrganismi benefici ed uno sfruttamento equilibrato delle zone. Si pratica infatti anche una ragionata rotazione delle colture orticole come sistemi per aver cura del suolo che rimane così vivo e ricco.
. L'uso di mezzi meccanici è molto misurato o a volte addirittura assente. Per la coltivazione si usano procedure più manuali. Infatti per la lavorazione del terreno si preferisce non sconvolgerlo con arature profonde, ma invece viene dissodato in superficie e non rigirato e poi coperto. Questo lascia intatto lo strato fertile del suolo e ne salvaguarda i delicati equilibri batterici.
. Alberi e siepi vengono valorizzati e non disboscati senza ragione. Queste piante possono essere il rifugio per molti animali utili per il nostro orto, naturali antagonisti di molti insetti parassiti.
. La produzione sotto serra è utilizzata in maniera non troppo esagerata. Si tende invece a promuovere la stagionalità delle verdure seguendo il clima.
. Uso esclusivo di concimazione completamente naturale. La base per ottenere questo è la realizzazione del compost autoprodotto. Questo oltre a creare un composto fermentato fertilissimo e ricco di pregiate sostanze, batteri utili ed altri microrganismi, rappresenta un atto virtuoso ed ecologico perché permette di riciclare e valorizzare, materie prime che in genere vengono viste come scarti. La composta naturale viene cosparsa sul terreno interrandola nei suoi strati superficiali.
. Viene evitato completamente l'uso di qualunque pesticida e diserbante chimico. Si opta invece per dei preparati vegetali tramandati dalla tradizione, che sono totalmente naturali ed atossici.
"Questo sapere è passato di generazione in generazione arricchendosi progressivamente sempre più ed adattandosi alla perfezione anche al particolare luogo di residenza del coltivatore stesso. Per questo è insostituibile ed è stato corretto, validato ed ampliato nel corso della storia"
. Si usano tutte le varietà di verdure rustiche e locali evitando il ricorso a vegetali ibridi od anche OGM. Di anno in anno ne viene protetta la semenza. Queste conservano un ottimo profilo nutrizionale e gustativo.
. Il ripristino della importantissima pratica del seguire il calendario lunare e la sua influenza sulle coltivazioni e sui lavori agricoli. C'è chi scrive addirittura che è "antiscientifico" o che si tratta di mere superstizioni ! In realtà è un dato di fatto che la luna influenzi la crescita dei vegetali e molto altro su questo pianeta. Questo è prima di tutto assodato e validato dall'esperienza pratica della tradizione e tanto basta per quanto mi riguarda. Ad ogni modo c'è una semplice prova che potete fare anche voi stessi nel vostro orto: seminate un ortaggio a scelta con la luna giusta e poi lo stesso ortaggio con la luna sbagliata. Osservate voi stessi le differenze tra le due coltivazioni e lo vedrete coi vostri occhi.
![]() |
Lavorazione tradizionale |
. Si effettua la promozione del commercio locale a favore dei piccoli produttori contadini di alimenti naturali. Viene scoraggiata la distribuzione globalizzata tramite aerei e navi ed invece incoraggiata quella dei produttori locali e a Km 0.
. Abbiamo il risparmio dei costi per l'acquisto di concimi, pesticidi e diserbanti chimici che nel tempo pare stia aumentando.
Questi sono tutti aspetti già molto interessanti, ma esistono anche ulteriori vantaggi sia di ordine etico, sociale ed ecologico. Infatti quando si tende all'equilibrio virtuoso si producono sempre moltissimi benefici.
Vai alla prima parte
Nessun commento:
Posta un commento